La Tenda



“Va a riferire al mio servo David:

così dice Javhè:

tu non mi edificherai la casa dove dimorare!

Io infatti non ho abitato in nessuna casa da quando 

ho liberato Israele fino ad oggi, ma mi sono aggirato

di tenda in tenda e di dimora in dimora.

Durante tutte le mie peregrinazioni

attraverso l’intero Israele,

ho forse detto a qualcuno dei Giudici di Israele,

cui avevo ordinato di pascere il mio popolo,

una sola parola di questo genere:

– Perché non mi avete edificato una casa di cedro?“

1 Cron. 17, 4-6

 

E non vidi in essa alcun santuario;

poiché il Signore Iddio dominatore universale è il suo santuario.                  

Apoc. 21, 22


Carissimi,

immaginate un paese di montagna, le cui case sono interamente in legno… scoppia un incendio, vengono chiamati i Vigili del Fuoco che arrivano… con i lanciafiamme!!

L’assurdità di questa storia ci spinge, di fronte al bombardamento di notizie tragiche, a non girare la testa per cercare rifugio in oasi inesistenti, ma a impegnarci a guardare l’orizzonte nella sua complessità e a vedere, realizzare, comunicare speranza, non con le parole, ma soprattutto “con uno stile di vita eloquente”, siamo chiamati ad impegnarci “a lottare per far interagire le diversità” imparando a condividere le nostre fragilità.

Ciò che avete appena letto è un invito a leggere con grande attenzione i due articoli che seguono:

  • Sabino Chialà, priore di Bose: “Vivere il Vangelo nella forma monastica oggi”
  • Cardinale P. Pizzaballa: ” Lettera a tutta la Diocesi” del 24-10-2023

La poesia che trovate alla fine è una perla che ci ha mandato Vincenzo Zambello, prete a Verona.

Siamo molto contenti quando riceviamo i vostri commenti, ognuno contribuisca per la sua parte. Grazie a tutti voi.

 

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